Di Ntura Di Uomini E Di Aquioni: Considerazioni attuali di un indagatore del libero pensiero (Paperback)
Di Natura di Uomini di Aquiloni un excursus di pensieri che si snodano sullo sfondo di una Sicilia antica, dove opera una mente attenta alla contemporaneit e che lavora per indagare il mondo e l'essenza pi autentica dell'uomo. Ragionando deduttivamente e induttivamente, Giuseppe Bonura, dalla sua Partinico, offre uno sguardo sulle cose che si dipana dalle origini ai giorni nostri - senza trascurare il difficile momento che, a livello planetario, stiamo attraversando - mescolando frammenti di vita vera a teorie cognitive, passando attraverso concetti di manipolazione del pensiero, digressioni religiose e analisi delle principali correnti filosofiche che hanno animato l'Europa fino alla fine del secolo scorso. Dante, Giordano Bruno, Danilo Dolci e tante altre le personalit prese a modello per tracciare le linee di un'esistenza paradigmatica calata nel reale. E tutto questo, lo scrittore capace di farlo padroneggiando strumenti critici e idee precise di dignit e consapevolezza; elementi messi in campo con uno stile sorvegliato e asciutto, in grado di declinarsi in citazioni colte e aneddoti familiari. Il linguaggio, ora accessibile, ora pi elevato, diventa cos uno specchio ove riguadagnare il terreno della libert .Dal generale al particolare e viceversa, in una concatenazione di eventi, punti di vista e considerazioni che hanno il proprio comune denominatore nelle ambiguit del mondo, Giuseppe Bonura compie un excursus che, partendo dalle origini dell'uomo - site in quelle che a tutt'oggi vengono definite 'comunit naturali' - giunge fino alla narrazione delle iniquit perpetrate ai danni di una stimata casata siciliana, il cui nome e fermento culturale ha rischiato di essere offuscato da particolarismi e atteggiamenti riconducibili a veri e propri comportamenti molesti, nocivi della libert che dovrebbe caratterizzare l'agire individuale e collettivo, finanche di piccoli nuclei familiari. Di qui, il ricongiungimento a macro-tematiche come quelle relative alla manipolazione della mente, che l'autore affronta da pi prospettive, quali ad esempio la critica all'ingerenza religiosa nella formazione del cittadino, paragonando le varie realt (italiana ed europea) in cui essa mina maggiormente i concetti di autonomia e dignit . 'Martiri della libert ' come Giordano Bruno e altre vittime della Santa Inquisizione vengono scelti dall'autore quali difensori di un'indipendenza che dovrebbe anch'essa contribuire alla costruzione di un mondo nuovo, privo di contraffazioni ad opera di forze che non siano quelle riconoscibili nell'equilibrio tra uomo e natura; proprio come avveniva, in parte, nelle teorie di Danilo Dolci, conosciuto personalmente dallo scrittore nell'arco di una parabola biografica che diventa esemplare. Niente trama da romanzi, dunque, in quest'indagine a tutto tondo dei comportamenti umani, inquadrati nel respiro pi ampio di una trattazione universale, in cui il dato biografico pretesto per sottolineare ancor pi la piccolezza e al contempo l'immensit dell'uomo nel contesto cosmologico. La storia della Sicilia sullo sfondo, gli studi paterni, momenti lirici di rimembranza di un mondo puro, primigenio, si alternano a frammenti in cui le argomentazioni si fanno pi didascaliche, come ad esempio nei capitoli dedicati a Illuminismo e Determinismo, al centro dei quali l'autore pone sempre il primato della ragione sulle tenebre dell'ignoranza. Fino alle considerazioni conclusive sulla svolta epocale che negli ultimi mesi sta vivendo questa nostra strana contemporaneit , costretta a fare i conti con la pandemia da Coronavirus che, come improvviso e puntuale deus ex machina, azzera le disuguaglianze.Giuseppe Bonura offre spunti geniali e originali quanto basta per mettere in discussione luoghi comuni e credenze pi o meno fondate, regalandoci altres passaggi godibilissimi di vita vissuta.